La Iss Palumbo ha ritirato la procedura di licenziamento collettivo nei confronti dei 35 dipendenti che all’interno della raffineria si occupano di stoccaggio, logistica e movimentazione lubrificanti: Eni ha infatti deciso di prorogare per 1 anno l’appalto con l’azienda. La decisione di ritirare la procedura di licenziamento è stata comunicata nel corso della riunione che i vertici di Iss Palumbo hanno avuto con Comune di Livorno, Arti (Agenzia regionale Toscana per l’impiego), Filcams-Cgil e Uiltrasporti. “Esprimiamo grande soddisfazione – scrivono Flaviano Bardocci (Filcams-Cgil) e Massimo Marino (Uiltrasporti) – per la decisione della Iss Palumbo che responsabilmente ha deciso di ritirare i licenziamenti: il territorio non poteva permettersi di perdere altri 35 posti di lavoro. Ringraziamo per l’impegno e per la disponibilità tutte le parti presenti al tavolo. Da sottolineare anche il grande senso di responsabilità e maturità dimostrato ancora una volta dai lavoratori. L’appalto sarebbe scaduto il 31 gennaio 2022, ma la Iss Palumbo già a fine 2021, ovvero prima ancora che fosse oggettivamente decretabile uno stato di crisi, aveva incomprensibilmente aperto la procedura di licenziamento”. Per i sindacati “quella dell’azienda era stata una decisione irricevibile visto che si trattava di un vero e proprio licenziamento preventivo che non poteva essere accettato e contro cui Filcams-Cgil e Uiltrasporti, supportati anche dalle istituzioni locali, si sono battuti con convinzione e determinazione. Non è ammissibile infatti che la scadenza di un appalto possa essere gestito tramite licenziamenti preventivi”. Marini e Bardocci concludono osservando che “il salvataggio di questi 35 posti di lavoro non può permetterci di abbassare la guardia: come sindacati continueremo a tenere alta l’attenzione su tutte le problematiche e le criticità legate al mondo degli appalti”.


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